Home > Da non perdere > Scoprire l’Asia
25/11/2019
Scoprire l’Asia

In vent'anni di viaggi Il Gabbiano Livingston ha proposto ai suoi clienti solo destinazioni che conoscevamo bene, fedeli alla filosofia che una casa è ben costruita solo se le sue fondamenta sono solide.

Dal 1° ottobre 2019 collabora con noi Anna Canuto, per mettere a disposizione dei nostri clienti le sue profonde conoscenze di questo continente, sia per viaggi studiati su misura che per alcune partenze di gruppo che poi accompagnerà personalmente.

Da sempre appassionata viaggiatrice (da studentessa universitaria studia l’arabo e quindi passa lunghi periodi in Egitto), Anna ha fatto della sua passione un lavoro.

Ormai sono oltre 80 i paesi che ha visitato, molti di questi ripetutamente, dove accompagna regolarmente curiosi viaggiatori con i quali condivide l’altra sua passione, l’antropologia (sempre approfondita a livello universitario).

Proprio per questo l’Asia, con la sua ricchezza umana e culturale è diventata nel tempo il continente che più la vede tornare diverse volte all’anno.
 
Grazie alla collaborazione con Anna Canuto ora i clienti Gabbiano Livingston avranno un interlocutore appassionato e competente non più solo per Indocina e Bhutan, dove già da tempo organizziamo viaggi su misura, ma anche per Indonesia, Malesia, India, Nepal e Cina.

Tutti luoghi di cui Anna ha una conoscenza approfondita, e dove è sempre felice di organizzare sia viaggi su misura, costruendoli sulle esigenze dei singoli viaggiatori, sia viaggi di gruppo avendo poi come plus quello di accompagnarli personalmente.

 
Indonesia
L’Indonesia è il più grande Stato arcipelago del mondo, con più di 17.000 isole. Ciò che fa innamorare di questo paese è la sua grande varietà: che si arrivi a Bali con i suoi quindicimila templi induisti e le diverse cerimonie religiose; che si attraversi l’isola di Flores per salire sul vulcano Kelimutu con i suoi laghi colorati o per entrare nei villaggi tradizionali; che si navighi su un veliero tradizionale per esplorare il Parco Nazionale di Komodo o quello di Raja Ampat che non hanno eguali al mondo in quanto a biodiversità marina; che si atterri a Giava con i suoi siti Patrimonio dell’umanità UNESCO di Borobudur o Prambanan; che si giunga a Sulawesi per ammirare i riti funebri dei Toraja e le loro stupende case colorate; che si cammini tra le case dei villaggi di Sumba che ricordano i cappelli delle fate……. è un Paese che stupisce tutti!
 


India
Un viaggio non basta per apprezzare la magia dell’India! Ci sono le mie Indie, le vostre, quelle, queste. Ogni tre anni, milioni di fedeli si incontrano sul Gange per il Kumbh Mela, il più grande raduno religioso del mondo, in una delle quattro città sacre del paese. Fedeli e sadhu, yogi e danzatori, asceti e pellegrini, uomini vestiti solo di cenere, malati, ricchi, poveri…arrivano tutti, uniti da un unico scopo: bagnarsi nell’acqua che toglie ogni peccato.
 
Sono ancora pochi i turisti che visitano lo stato del Gujarat, vicino al più famoso Rajasthan. Eppure, quest’India meno conosciuta presenta molte sfaccettature: stili di vita nomade dei pastori Rabari che trasportano con loro l’intera casa; i templi jain di Palitana; il colorato mercato del pesce di Vanakhbara; le meraviglie indo-islamiche di Ahmedabad; gli avvistamenti del leone asiatico nella riserva di Sasan Gir.
 
Il Ladakh è una delle regioni in cui è ancora possibile vedere i resti dell’antico oceano di Tetide, scomparso circa 43 milioni di anni fa, quando la parte indiana della placca Indo-Australiana si scontrò con la placca Euroasiatica e l’impatto formò la catena dell’Himalaya, ma anche le testimonianze di un’antica cultura tibetana che ha resistito alle sirene della modernità. È un affascinante deserto d’alta quota, dove le oasi verdi sono strappate con la fatica dell’uomo all’aridità di questa terra. Nella stagione estiva, la popolazione si riunisce nei monasteri per celebrare delle feste che sono religiose, ma non solo e in queste occasioni i monaci si travestono con maschere e abiti colorati e danzano.



Cina
Lontani dalla Cina industriale e moderna di cui si legge quotidianamente, lo Yunnan è una delle regioni più multietniche del paese e anche delle più suggestive dal punto di vista paesaggistico. Imperdibile la visita della “foresta di pietra”, con le sue rocce carsiche che sembrano degli alberi e le fanno assumere un aspetto magico e strano. Tra l’etnia Mosuo, dove le donne dirigono la comunità e godono di una grande libertà sessuale. La mitica Shangri-La, originariamente chiamata Zhongdian, diventata famosa per essere stata descritta come un luogo magico e immaginario da James Hilton nel suo “Lost Horizon” (1933). L’incredibile Gola del salto della tigre lungo il fiume Azzurro, dove si possono incontrare diverse comunità tibetane.
La Cina più classica ha ancora molto da offrire, anche se i milioni di biciclette che percorrevano le strade di Pechino sono state sostituite dalle macchine. L’esercito di terracotta a Xi’an è una meraviglia imperdibile e difficilmente immaginabile. Accanto alle più note Pechino e Xi’an possiamo decidere di esplorare la provincia dello Shanxi, ricca di storia e un vero e proprio concentrato di templi, monasteri e ricche dimore di mercanti, ma anche Pingyao, una vera e propria reliquia imperiale intatta che è stato il primo luogo della Cina a diventare patrimonio dell’Umanità UNESCO.
 


Nepal
Schiacciato tra i vicini giganti di India e Cina, il piccolo Nepal ha delle caratteristiche di straordinaria bellezza. Camminare lungo i sentieri di montagna con attorno cime innevate di 8.000 metri è un’esperienza indimenticabile. Passeggiare tra le viuzze dei villaggi tibetani del Mustang è come fare un viaggio nel tempo. Alzare gli occhi sui meravigliosi templi in stile newari, mirabilmente intagliati. Assistere stupiti alla “celebrazione” della morte nel tempio di Pashputinath, la Varanasi nepalese. Svegliarsi all’alba per assistere allo spettacolo incredibile delle catene montuose innevate che si illuminano.



Malesia
Il Borneo è il regno della foresta pluviale equatoriale, un ecosistema importante per la Terra e che resiste intatto, protetto da parchi nazionali. Solo qui e in Indonesia possiamo ammirare gli orangutan, splendidi primati dalle movenze quasi umane, ma anche le curiose scimmie nasiche che saltano da un albero all’altro. Si rimane affascinati dalle meraviglie naturali del Parco Nazionale di Gunung Mulu (Patrimonio UNESCO) con le sue grotte nascoste nella foresta o dal Parco nazionale del Monte Kinabalu (UNESCO) che vanta una ricchissima varietà di piante come la rafflesia, il fiore più grande del mondo. Il paese però non ha solo attrazioni naturalistiche, ma anche etnografiche. Infatti, il bacino del fiume Batang Rejang, il “Rio delle Amazzoni” del Borneo ospita i villaggi delle minoranze etniche Iban e Melanau e le loro “case lunghe”.



Per costruire il vostro viaggio su misura, o essere informati su partenze di gruppo, cliccate qui


Mongolia e Giappone
Ci sono poi Mongolia e Giappone, dove dopo alcuni anni di assenza Anna tornerà nel 2020 per un “aggiornamento” e quindi sarà poi felice di aiutarvi nella pianificazione di viaggi anche in questi due paesi così particolari e diversi tra loro.


Buon Viaggio a tutti!